lunedì, settembre 21, 2009

Festa dei commercianti facilitata



Orizzontale:
1. Non è mai fuoriluogo

giovedì, settembre 10, 2009

SPE (part I)

A volte, nella vita di un ex-giocatore (scarso) di pallacanestro è necessario passare da qua.

SPE sta per spermogramma (o spermiogramma o spermiografia o insomma, esame di tutto ciò che non sempre viene deglutito) e viene prescritto per tenere sotto controllo i varicele (o celeri per gli eiaculatori precoci) non operati, causati dai lunghi anni passati a saltare in palestra per strappare un sudato rimbalzo che possa dare un vantaggio alla tua squadra, o alle simpatiche ginocchiate a tradimento scambiate come segno di mascolino rispetto nei primi anni dello sviluppo (ottimi per far gonfiare ciò che c'è sotto, per quello che c'è sopra non esiste letteratura medica a proposito).

Il calvario inizia con la prenotazione e la lettura del regolamento, che prescrive l'astinenza da pratiche sessuali per 4 giorni prima della "raccolta". Inoltre abbondano i particolari su ciò che non è consentito.
Non è consentito, per la "raccolta", l'uso di profilattici, in quanto trattati con spermicidi.
Non è consentito il coito interrotto, in quanto si perdono i primi prodotti della "raccolta".
E' consentito l'onanismo a secco, che per concessione papale, non porta (ma solo in questo caso) alla cecità.
Consiglio io di non usare la manovra "a martelletto" in quanto non facilita l'ingresso nel vasetto contenitore.

Alla mattina del quarto giorno ti accorgi che potresti aver passato gli unici 4 giorni della tua vita da pornodivo, in castità. Puzzi di ormoni che neanche l'idropulitrice caricata a arbremagic serve a allontanare e sembra che tutti se ne accorgano (rete4 da tutta la serie dei film della Fenech giustappunto quando la sera ti divanizzi un po').

L'aspetto più trash della situazione è la minzione. Quando infatti avviene l'operazione di riposizionamento nella mutanda, scopri che il numero 3 già è un numero troppo vicino all'autoerotismo, per cui l'unica opzione papabile è marcare di giallo paglierino il frontale.

Il giorno prima dell'evento lo passai in compagni dell'uomo che mi fece attraversare i confini dell'adolescenza per giungere alla mia nuova pubertà. Con lui, sorseggiando un bianco sulle scogliere di Castiglioncello, ripensai ai tempi che furono e decisi di festeggiare/approfittare dell'evento per comprarmi un bel porno in edicola.
Ora, dall'avvento di internet l'industria del porno cartaceo da me abbondantemente finanziata negli anni della gioventù era diventata solo un pallido ricordo. Alla pagina di postalmarket prepotentemente cartonata sull'inserto dell'intimo si era sostituita la professionale finestra di youporn dietro al foglio di excel dei conti della casa.
Non c'era maniera più degna di iniziare la giornata.

Ora, a chi non lavora tutto il giorno, non è dato sapere che Andrea (noto fornitore di giornaletti porno a Salviano) ha venduto l'edicola..
Maledette giornalaie..arpie che affondano i miei sogni di gloria..come cazzo si fa a chiedere un bel porno ad una vecchia con i denti marci, la cui fiatella di colazione non ancora consumata ricorda vagamente l'odore di cane bagnato?
Fatto il giro delle 4 edicole e verificato che il femminismo ha reso l'edicola territorio ad uso esclusivo del gentil sesso, mi appresto alla "raccolta", appellandomi alla memoria visiva

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