Ipotesi:
Tutte le possibili frasi scontate sul senso della vita che mi vengono in mente
Tesi:
Non prendete sul serio la vita, non ne uscirete vivi (da mail di Pierpaolo)
Dimostrazione:
Chi mi conosce e soprattutto chi mi è vicino, sa che questo è un periodo abbastanza di merda per me. Chiamiamola crisi dei trenta, chiamiamola insoddisfazione cronica..Gianlu non è nel suo momento migliore di forma: entusiasmo cercasi.
Oggi per chiudere il cerchio, ho avuto il funerale di una cara persona ed ho abbracciato la figlia, con cui siamo cresciuti insieme per un periodo di tempo. Non sono riuscito a spiccicare parola.
Uscito dal funerale, avevo un giramento incredibile. Faccia scura, tirato.
Vedo un'auto che si accosta e dal lato passeggero si affaccia una mano che mi saluta. E' un ragazzo della mia età, con cui ho giocato per tre anni assieme a Basket, nel Don Bosco. Insieme si facevano le risate, eravam ragazzini e ci divertivamo con tutto. Al posto di guida sua madre. L'ho salutato volentieri, pur tenendo l'atteggiamento di quello sfavato e deluso dalla vita (tipo bello e maledetto). Mi ha chiesto com'era. Gli ho sintetizzato in un lascia stare, descrivendo in un ammicco alla camera mortuaria, il mio stato d'animo. "Ero a un funerale ed anche il resto non va tanto bene". E per pura cortesia: "Tu come stai?".
Lui sorrideva, ha indicato una carrozzina sul sedile posteriore della sua auto, che non avevo notato. "Sono rientrato da poco in Italia. Ho avuto un incidente sul lavoro..la spina dorsale. Sono rimasto in carrozzella". E continuava a sorridermi tranquillo.
Mi sono sentito veramente pochino pochino, ma ora sto meglio. Grazie.
C.V.D.
venerdì, maggio 05, 2006
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