lunedì, dicembre 01, 2008


"[..] Elementari e rilassanti in un certo modo.Una specie di autodegradazione ottenuta medianta una volontaria discesa alla bestialità, agli albori dell'Umanità. Il risaccoso troglodita passa il giorno degli effetti indesiderati in casa, stile uomo delle caverne. Non si lava, non si rade, non si pettina, resta in vestaglia o in pigiama o in mutande (e se sono sporche, meglio), grugnisce se deve comunicare con qualcuno e rifugge dalla civiltà e da ogni suo ritrovato. Di solito il risaccoso troglodita allo stesso tempo è anche risaccoso libidinoso-onanista e, come tecnica di rilassamento, pratica la decerebrazione o encefalogramma piatto [..]"

Trattato sui postumi della sbornia, Juan Bas



Vissuta ai confini della realtà, passata divanizzando il mio tempo, tra riso scondito e succo di pomodoro.
Sono stato nella testa di Gregor Samsa a metà della metamorfosi e ho capito la definizione di incapacità di intendere e di volere, infermità mentale e lobotomia. Ma ha continuato a non fregartene assolutamente niente.

Riassunto di una dolce domenica di schiuma.

3 commenti:

PICCHU ha detto...

Per me è stato sabato.

Ora ho anche la citazione colta come scusa...

Grazie!

Gianlu ha detto...

Se come citazione colta intendi il mio blog..ce l'hai senz'altro.
Per il resto è solo scopiazzatura da uno dei libri più intelligenti ed acuti che abbia letto, pur nella sua semplicità.
Te lo consiglio, se ti manca il regalo della befana da fare (quello di Natale non può essere altro che "Sputi di Lama").

Per il resto..

Rispetto la risacca in qualsiasi giorno essa si manifesti. Che sia festivo, prefestivo o feriale.
E rispetto coloro che la praticano con costanza e dedizione. Rispettando le dosi..ovvero 1/3, 1/3 e 1/3 (che non è un negroni, ma la suddivisione della vita umana, sempre secondo l'autore del libro, tra momenti di sobrietà, momenti di inutile pentimento e..macosatelodicoafa).

PICCHU ha detto...

Non l'ho letto Gianlu ma lo faccio a breve