martedì, febbraio 12, 2008

Salmastro


Il soffio umido della brezza marina sul caldo buono dell'estate accesero un brivido che dalla schiena si sciolse appena sotto la base del collo.
Come mai i brividi si fermassero sempre lì e non continuassero per ogni centimetro quadrato di pelle per insinuarsi ancora dentro, ma si accontentassero di accarezzare il contenitore, non lo aveva mai capito.


Si tuffò.


Il freddo abbraccio lo colse impreparato e quello che era un piacevole brivido fuori, gli mozzò il fiato. I polmoni scoppiavano, gli occhi senza lacrime bruciavano nel trovare la via. Panico.

Si lasciò andare. Chiuse gli occhi.


Risaliva.


Si lasciò trasportare fino al piatto confine azzurro-blu. Non era male. L'aria entrò e il gusto salino gli piacque.

Aprì gli occhi, guardò indietro. Ma indietro era nuovo.

Era la prima volta che vedeva casa sua.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si vede che sono 24ore che non vieni!

Tari

Gianlu ha detto...

oooooooooooooottimo..

Toccare nei punti giusti per stimolare reazioni di carattere..

Comunque mi amo così tanto, che non sono 24 ore.

Sai, la solitudine..
C'ho un barattolo da 10 kg di yogurt muller