
Quello in mezzo l'ho rivisto, ma quello nero e quello col ciuffo, chi sono?
Che cos'è il genio? Fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione
Questa è una dedica speciale a chi mi ha chiesto che non vedeva l'ora di rivederlo..bei momenti!
Ed egli rispose, dicendo:
Voi lavorate per mantenere il passo con la terra e con lo spirito della terra.
Poiché stare in ozio è diventare estraneo alle stagioni,
e allontanarsi dal corteo della vita che avanza maestosa e con fiera sottomissione verso l'infinito.
Quando voi lavorate siete un flauto che attraverso la sua anima trasforma in musica il mormorio della vita.
Chi vorrebbe essere una canna muta, quando tutte le altre cantano all'unisono?
Vi è stato sempre detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.
Ma io vi dico che quando lavorate compite una parte del sogno più avanzato della terra,
che fu assegnata a voi quando quel sogno nacque.
E che sostenendo voi stessi col lavoro amate in verità la vita,
E che amare la vita nel lavoro è vivere intimamente con il più intimo segreto della vita.
Ma se nella vostra sofferenza dite che nascere è un tormento e sostentare la carne una maledizione scritta in fronte,
io vi rispondo che nulla tranne il sudore della fronte laverà ciò che vi è scritto.
Vi hanno anche detto che la vita è tenebre, e nella vostra stanchezza fate eco a ciò che dissero gli stanchi.
E io vi dico che la vita è davvero oscurità se è priva di slancio,
E che ogni slancio è cieco se non v'è conoscenza,
E ogni conoscenza è vana, se non v'è l'operare,
E ogni opera è vuota se è priva dell'amore.
Quando operate con amore legate voi a voi stessi, e l'uno all'altro,
e a Dio.
. . . . .
E che cos'è operare con amore?
È tessere la stoffa con i fili del cuore, come se anche chi amate dovesse indossarla.
È costruire una casa con affetto, come se anche chi amate dovesse abitarla.
È seminare con dolcezza e mietere il grano con gioia, come se anche chi amate dovesse mangiarne.
È impregnare ogni cosa che plasmate con un soffio del vostro spirito,
E sapere che tutti i morti benedetti vi stanno intorno e vi osservano.
Vi ho udito spesso dire, come parlando nel sonno,
"Chi scolpisce nel marmo, e vi ritrova la forma del suo animo, è più nobile di chi ara la terra;
E chi afferra l'arcobaleno e lo distende su una tela nelle sembianze
di un uomo, è maggiore di chi fabbrica i sandali per i nostri piedi".
Ma io, non in sonno, ma nella più lucida veglia meridiana,
vi dico che il vento non parla più soavemente alle querce giganti che al più minuscolo filo d'erba;
E che grande è soltanto chi trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal suo amore.
L'opera è amore che si fa visibile.
Se non potete lavorare con amore, ma solo con riluttanza,
allora è meglio lasciare il lavoro e sedere alla porta del tempio e accettare elemosine da chi lavora con gioia.
Perché se fate il pane con indifferenza, farete un pane amaro che nutre solo a metà.
E se spremete l'uva con astio, il vostro astio distillerà un veleno nel vino.
E se anche cantate come angeli, e non amate il canto,
chiuderete le orecchie dell'uomo alle voci del giorno e della notte.
Le ca22ate sono tali solo se non vengono rifatte.
A volte i segnali devono semplicemente essere letti
Procedi con calma tra il frastuono e la fretta e ricorda quale pace possa esservi nel silenzio. Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti. Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza e ascolta gli altri: pur se noiosi ed incolti, hanno anch’essi una loro storia. Evita le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito. Se insisti nel confrontarti con gli altri rischi di diventare borioso ed amaro, perché sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te. Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo. Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno d’inganno. Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtù: molti sono coloro che perseguono alti ideali e dovunque la vita è colma di eroismo. Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti. Non ostentare cinismo verso l’amore, perché, pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde. Accetta docile la saggezza dell’età, lasciando con serenità le cose della giovinezza. Coltiva la forza d’animo, per difenderti nelle calamità improvvise. Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine. Al di là d’una sana disciplina, sii tollerante con te stesso. Tu sei figlio dell’universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno diritto d’esistere. E, convinto o non convinto che tu ne sia, non v’è dubbio che l’universo si stia evolvendo a dovere. Perciò sta in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di Lui. E quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell’esistenza, mantieniti in pace col tuo spirito. Nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso. Sii prudente. Sforzati d’essere felice.
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Manoscritto del 1692
trovato a Baltimora
nell'antica Chiesa di San Paolo
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