giovedì, marzo 13, 2008

5 minuti di..


Oggi parliamo di Tarik Whit E Tarik.

Poeta mistico anglo marocchino, diventato famoso per l'imperitura raccolta "Messaggi sbagliati", (che contiene, tra le altre, "Ti dico solo una cosa, nel 2005" e "Serate di riparazione") esce in questo giorni con un nuovo lavoro.

La fase di maturazione

Il sagace autore di "Se lo sapevo, mi ero già laureato", abbandona totalmente la corrente del simbolismo panico che ha contraddistinto il suo periodo dannunziano. Agli albori, l'effimero si ispirava col contatto quotidiano (serrato) con la natura, oggi, Tarik arriva alla consacrazione nutrendo la sua vena artistica grazie al sentimento puro.
Si colloca in questo periodo la lettera di denuncia del laboratorio artistico CDPIACDPEDCPB.
L'artista rifiuta garbatamente l'invito all'inaugurazione della mostra del gabinetto artistico, tramite il sonetto destinato ad entrare nella storia:

Bevuta
finto malore
lascio qui i coglioni
e ti raggiungo amore

Il sonetto presenta analogie con "Serate di riparazione", ma ne prende le distanze. La riparazione adesso si concretizza nell'esternazione del sentimento e non nell'atto riparatorio in sè.

Dura la risposta sui valori con un secco.

Proprio strano
ma lo sai io scherzo
poi le cose tue
le sai te

(caata)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

..Dice che ormai non reagisce più neanche da briao...
e inoltre ha la coda di paglia, quando l'ho sommessamente fatto notare si è girato come una vipera , al grido : "mi-lasci-stare ? "

MLSC

Anonimo ha detto...

POTENZIALmente sono SEMPRE PRONTO a passare delle belle serate come una volta,
ma ci sono dei DOVERI che non MI posso più LASCIare alle spalle.

Ci sento per tutti voi, amici miei, più di me stesso.
E se vi dico "Lo sai" è perchè lo sapete davvero.

Ma franca-onestamente Quercianella è sempre più vicina, e se passo a voler stare rilassato un'ora su 24 c'è un motivo che merita di urlare ad alta voce:

bene, bene, bene.


Bigs

Anonimo ha detto...

La teoria della trave di de Saint Venant, basata sul Principio di de Saint Venant, è l'insieme delle leggi ricavate dall'ingegnere francese Adhémar Jean Claude Barré de Saint-Venant.

È indispensabile per la Scienza delle costruzioni, in quanto permette di conoscere gli stati di tensione e deformazione in un punto di una sezione di una trave in equilibrio (la cui ricerca prende il nome di problema di de Saint Venant).

Anonimo ha detto...

Prima di entrare nella CDPIACDPEDCPB il nostro eroe aveva sicuramente avuto dei contatti un pò particolari per il prosieguo della serata.
Lamentava infatti un pò di brividi già all'ingresso (ad essere proprio sinceri nella nuova resede ho visto un pinguino con il mio montgomery).
Dopo il primo messaggio ingegneristico è andato in bagno, si è palesemente sciacquato il viso ed è tornato dicendo che stava sudando freddo.
Dopo il secondo contatto ha fatto finta di voler analizzare la reale perpendicolarità di una parete rispetto al pavimento ed ha "casualmente" strusciato il viso sul muro (verniciato da non molto tempo); ha quindi inveito contro la cucina tradizionale aretina denunciando un forte mal di stomaco che avrebbe provocato quel candido pallore sul suo viso ormai da copertina.
Alla terza chiamata ha abbandonato la CDPIACDPEDCPB dicendo che stava troppo male e che doveva andare a farsi preparare un infuso in un farmacia nei pressi di Montecalvoli, a base di logaritmi e piccoli boccioli di rose maschio.

Sarà poi vero che tutto questo è stato fatto soltanto per un pò di franella una mezza serata ( o almeno così si mormora ) ?

Un altro dilemma dopo il "Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza..."

Anonimo ha detto...

I LOVE LEO

Anonimo ha detto...

BIGS, I LOVE YOU TOO...

Anonimo ha detto...

BIGS, I LOVE YOU TOO...

matdov ha detto...

ONESTAMENTE, FRANCAMENTE, FARAONICAMENTE, SIMONETTISTICAMENTE, PARTENDO PIANAMENTE, BENE BENE BENE, da ieri sera il nostro EROE, ribatezzato anche ARREDO PIANO (si e' detto interessato ad un finto quadro falso di Botero in vendita in una bancarella davanti all'angolo a 15 euri con l'incarto; e per alleggerire la tensione ha simulato l'interessamento per una BANALE felpa con un uomo e una donna simili a una coppia di sposi con sotto scritto GAME OVER...) DICE CHE NELLA CASA NOVA NOVA NOVA "CISIMETTE" DEI BEI BEI BEI FARETTI alogeni, un BEL BEL BEL faro nel disimpegno buio, e un BUON BUON BUON ponte elevatoio con il fiume intorno casa per far si che la sera con l'umido e la nebbia salga il MISTERO del FIDANZATISMO SENZA LIMITISMO e l'OTTEMPERANZA delle BELLE SERATE DA SOLO SUL DIVANO.

Divanisticamente Vs.
Where-was

Gianlu ha detto...

I have a dream..

Ho sognato Valtriano senza l'onta di una nuvola, grazie a un fronte di alta pressione motivato coll'entusiasmo.

Ho sognato la mia casa, dove i salici sono ridenti e vedo un ragazzo portare 7 quintali di legna e 120 chili di tappeti bagnati, correndo con i cani allo spensierato et soave canto di "Tranquilli, è solo una leggera distorsione".

Ho sognato la pace del salotto illuminto da un fila di faretti montati bene bene bene, dove il fuoco crepita allegro nel camino ed io, sul divano, mi gusto un porto, accarezzando un Doveri.

Ho sognato Bigs che mi viene a trovare, in un'aura di misticismo mista a verginità matrimoniale.

Ho sognato che i miei figli, Eleonora e Eraclito, scorrazzano garruli e felici sotto l'attento occhio vigile e mai sonnecchiante del badante aretino Leocarlo. Ed egli li porta nella loro camera e narra loro delle mirabolanti imprese di MLSC, l'eroe che per amor perse la ragione.