lunedì, marzo 10, 2008
"saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro"
motivati, però tranquilli e poco sereni
muovendoci tra leggerezza e profondità
con la stessa noncuranza con cui
il tempo passato diventa un ricordo
alzando difese per paura di ieri
che non consentono di vedere domani
sereni oggi in una gabbia infrangibile
che mostra l'angolo debole da attaccare
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
La risposta alle tue domande è dentro di te....peccato che sia sbagliata!
Dice quest'anno rivà di moda una cifra il Lago di Garda.
Per me è una bella idea, anche perchè in questo modo si potrebbe stare tutti insieme come una grande famiglia nel rispetto dei prorpi momenti di intimità e privacy: giratine la mattina in centro, passeggiate a mangiare un gelato il pomeriggio (ma solo dopo le 17), una bella coca-cola fresca dopo cena mano nella mano al chiaror di luna..
Il problema è che se andiamo in tenda, e vista la situazione mi sembrerebbe la location ideale per dei giovani come noi, dobbiamo affittare un Ducato da allestire con un bel divano: altrimenti rischiamo che il nostro caro maestro di vita Mat-Dov si rovini le meritatissime vacanze.
Guardo fuori dalla finestra c'è un sole incredibile, sebbene la gente passi per strada imbacuccata nei cappoti con gli obrelli a pioggia spalancati.
Strano però, davvero strano.
Bigs
In effetti dopo i tempi passati a gozzovigliare in giro per il campeggio fino anche alle 22,35 del Lunedì, potremmo andare anche a ballare. Magari di Sabato che possiamo tornare a mezzanotte e mezzo o magari anche alla una.
Ho sentito il Camping "San Francesco" di Desenzano sul Garda. Hanno due bei bungalow, uno per i ragazzi ed uno per le ragazze nella prima settimana di Agosto. Non vengo in vacanza per piantare le tende io.
La chiara luna polacca oggi scruta bonaria le coppie dei passanti e lascia le lacrime di sangue ad una madonna che ormai sorride (tralasciando che si tratta di mignotte).
Strano però, davvero strano.
Ma le cose tue le sai te, non posso dirti proprio tutto tutto.
Si definisce prodotto di solubilità la costante di equilibrio che, a temperatura e pressione costante, indica l'equilibrio fra un sostanza solida, che in soluzione acquosa ha dato luogo a ioni (e pertanto è un elettrolita) in quantità sufficiente ad ottenere una soluzione satura, e gli ioni stessi.
"Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore;
fecemi la divina podestate,
la somma sapïenza e 'l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate"
Il Sommo Poeta ( che fa sempre la sua bella figura, in qualsiasi circostanza )
Posta un commento